Carnevale di Venezia
A spasso tra canali e piazze di Venezia per gustarsi il carnevale
Fotografie di Gianfranco Melocchi
Il Carnevale di Venezia è una delle manifestazioni più antiche e affascinanti del mondo. Ogni anno, migliaia di persone si recano nella città lagunare per ammirare le maschere, i costumi e gli spettacoli che animano le strade, le piazze e i canali.
Le origini del Carnevale di Venezia sono molto antiche. Il primo documento che ne attesta l’esistenza risale al 1094, quando il doge Vitale Falier menziona dei divertimenti pubblici nella vigilia della Quaresima. Nel 1296, il Senato della Repubblica stabilisce che il giorno precedente la Quaresima sia festivo.
Il Carnevale era un periodo di allegria e trasgressione, in cui i veneziani potevano abbandonare le rigide regole sociali e morali imposte dalla Serenissima. Indossando maschere e costumi, si poteva nascondere la propria identità e appartenenza a classi, sessi o religioni. Si poteva anche deridere le autorità e l’aristocrazia, senza temere conseguenze.
Durava sei settimane, dal 26 dicembre al Mercoledì delle Ceneri, ma talvolta iniziava già in ottobre. Era un’occasione per organizzare feste, balli, spettacoli teatrali, giochi e gare. Tra gli eventi più famosi c’erano la Festa delle Marie, il Volo dell’Angelo e le maschere della Commedia dell’Arte.
Subì diverse interruzioni e limitazioni nel corso dei secoli, a causa di guerre, epidemie, dominazioni straniere o provvedimenti moralistici. Fu abolito definitivamente nel 1797, quando Venezia fu annessa all’Austria. Fu solo nel 1979 che un gruppo di cittadini e artisti decise di ripristinare la tradizione, con il sostegno delle istituzioni locali.
Da allora, il Carnevale di Venezia è tornato ad essere una delle attrazioni turistiche più importanti della città, attirando visitatori da tutto il mondo. Ogni anno ha un tema diverso, che ispira gli eventi e le scenografie. Il Carnevale si svolge solitamente tra fine gennaio e metà febbraio.