VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA
Fotografie di Gianfranco Melocchi
Crespi d’Adda è un villaggio operaio situato nel comune di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo.
Si tratta di un esempio unico di insediamento industriale e sociale del XIX secolo, che conserva ancora oggi la sua struttura originaria e il suo fascino storico.
Origini di Crespi D'Adda
Fu fondato nel 1878 da Cristoforo Benigno Crespi, un imprenditore tessile che decise di costruire una fabbrica di cotone sulle rive del fiume Adda, con l’obbiettivo di fornire ai suoi dipendenti una serie di servizi ed infrastrutture per migliorare le loro condizioni di vita.
La struttura
Crespi si ispirò ai modelli di paternalismo industriale diffusi in Inghilterra e in Francia, adattandoli alla realtà italiana e alle sue idee personali.
Si sviluppò intorno alla fabbrica, che occupava una posizione centrale e dominante. Attorno ad essa si articolavano le abitazioni dei lavoratori, divise in base alla loro qualifica e al loro ruolo. Tutte le abitazioni erano dotate di acqua corrente, luce elettrica e riscaldamento, e avevano un piccolo orto o giardino. Ad ogni famiglia venivano dati una gallina e un coniglio per integrare l’alimentazione.
Oltre alle case, il villaggio offriva ai suoi abitanti una serie di servizi pubblici e sociali, come la scuola, l’asilo, il dispensario medico, la chiesa, il teatro, il circolo ricreativo, il campo sportivo ed il cimitero. Il castello, che si trovava in cima a una collina e che simboleggiava il potere e la generosità, era la residenza della famiglia Crespi.
Crisi economica mondiale
La piccola cittadina fu gestita dalla famiglia fino al 1929, quando la crisi economica mondiale colpì anche l’industria tessile. Da allora, la fabbrica passò di mano in mano, fino alla sua chiusura definitiva nel 2004. Continuò a essere abitato dai discendenti dei lavoratori originari, che mantennero vivo lo spirito di comunità e di identità che li caratterizzava
Patrimonio dell'Umanità Unesco
Nel 1995, Crespi d’Adda fu dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, come testimonianza eccezionale di un fenomeno sociale ed economico di grande rilevanza storica. Oggi il villaggio è visitabile da turisti e studiosi, che possono ammirare la sua architettura e il suo paesaggio, e conoscere la sua storia e la sua cultura.
Conclusioni
In conclusione. In questa pagina fotografica vi presento alcuni degli aspetti più interessanti e suggestivi del villaggio, che testimoniano la sua storia e la sua identità. Spero che queste immagini vi incuriosiscano e vi invoglino a visitare questo luogo affascinante e ricco di fascino.